In Italia, la pensione integrativa rappresenta un pilastro importante della previdenza complementare, offrendo ai lavoratori la possibilità di integrare la pensione tradizionale con contributi volontari. In questo articolo di Alberto Conti parleremo della tassazione della pensione integrativa e di tutti i benefici fiscali ad essa legata.
Come funziona la pensione integrativa
La pensione integrativa, anche nota come “seconda pensione”, è un sistema di previdenza complementare gestito da fondi pensione o forme di assicurazione sulla vita. I lavoratori possono aderire a questi fondi o polizze assicurative e versare contributi volontari al fine di accumulare risparmi per il proprio futuro pensionistico.
I contributi versati alla pensione integrativa vengono investiti in diversi strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, al fine di generare un rendimento che possa aumentare il capitale accumulato nel tempo. Al momento del pensionamento, i fondi accumulati possono essere utilizzati per integrare la pensione erogata dall’INPS, garantendo così un maggior reddito pensionistico.
Benefici fiscali offerti dalla legge italiana
La legge italiana prevede diverse agevolazioni fiscali per la tassazione della pensione integrativa. I benefici si applicano sia durante la fase di accantonamento del capitale che al momento della riscossione della pensione.
Fase di accantonamento:
- Deducibilità dei contributi: i contributi versati alla pensione integrativa sono deducibili dal reddito imponibile fino ad un massimo di 5.164,57 euro annui. Questo significa che si può ridurre l’importo delle tasse da pagare;
- Tassazione dei rendimenti: i rendimenti del capitale maturato nella pensione integrativa sono tassati al 20%, un’aliquota più bassa rispetto a quella applicata ad altri prodotti finanziari.
Fase di riscossione:
- Tassazione della rendita: la rendita erogata dalla pensione integrativa è tassata con un’imposta sostitutiva del 15%. L’aliquota si riduce dello 0,3% per ogni anno di partecipazione al fondo pensione successivo al quindicesimo, fino ad un minimo del 9%.
- Riscatto del capitale: il riscatto del capitale maturato nella pensione integrativa è tassato con un’aliquota del 23%. Tuttavia, sono previste alcune eccezioni che prevedono una tassazione agevolata, ad esempio in caso di invalidità permanente o per l’acquisto della prima casa.
In aggiunta a queste agevolazioni fiscali, è importante ricordare che la pensione integrativa non è soggetta a imposta di successione.
Consulenza finanziaria personalizzata a Roma
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