L’andamento dei tassi d’interesse dei mutui è un tema di grande interesse per chi sta considerando l’acquisto di una casa o la rinegoziazione del proprio mutuo. Attualmente, la situazione è caratterizzata da una certa variabilità, influenzata da diversi fattori economici globali e locali.
Tuttavia, esaminare alcune tendenze e analizzare gli indicatori può fornire un’idea delle prospettive future. Ne parliamo nell’articolo odierno di Alberto Conti.
Tassi d’interesse mutui, la situazione attuale
Negli ultimi anni, molti paesi hanno sperimentato tassi d’interesse sui mutui storicamente bassi, alimentati dalle politiche monetarie accomodanti adottate dalle banche centrali in risposta alla crisi finanziaria del 2008 e, successivamente, alla pandemia di COVID-19. Questa situazione ha creato un ambiente favorevole per i mutuatari, offrendo condizioni di finanziamento più accessibili.
Nell’ultimo anno, con l’aumento dell’inflazione e la politica monetaria restrittiva della Banca Centrale Europea, i tassi hanno subito un aumento costante. Ad oggi, il tasso medio per un mutuo a tasso fisso a 20 anni è di circa il 3,8%, mentre il tasso medio per un mutuo a tasso variabile a 20 anni è di circa il 4,5%.
Questi numeri sono significativamente più alti rispetto a quelli di un anno fa, quando il tasso medio per un mutuo a tasso fisso a 20 anni era di circa il 2,5% e il tasso medio per un mutuo a tasso variabile a 20 anni era di circa il 3,5%.
Le previsioni per il 2024
Le prospettive per i tassi d’interesse sui mutui nel 2024 sono soggette a diverse variabili, ma alcune indicazioni emergono dalle attuali analisi del mercato finanziario. Si prevede una crescita dell’Euribor, seppur ridotta rispetto al primo semestre dell’anno, che rappresenta il parametro di riferimento per i mutui a tasso variabile.
Allo stesso tempo, l’IRS, indicatore per i mutui a tasso fisso, sembra aver arrestato la sua corsa dopo l’estate e potrebbe stabilizzarsi intorno al 5% nel 2024. Questo andamento potrebbe essere influenzato anche dalle previsioni sulla crescita dell’inflazione, che, pur rimanendo elevata, dovrebbe attenuarsi nei prossimi anni secondo la BCE.
Quando scenderanno i tassi d’interesse sui mutui
Secondo le previsioni degli esperti, i tassi d’interesse sui mutui dovrebbero iniziare a diminuire nel 2025. La Banca Centrale Europea ha annunciato che potrebbe iniziare a ridurre i tassi d’interesse se l’inflazione dovesse iniziare a diminuire.
Si prevede che i tassi d’interesse sui mutui a tasso fisso scenderanno al 4% entro la fine del 2025, mentre quelli a tasso variabile arriveranno al 4,5%.